
C’era un tempo in cui le giornate finivano con l’odore della legna bruciata e le sere si aprivano come piccoli teatri di comunità. Non c’erano schermi da guardare, notifiche da controllare o mondi virtuali da rincorrere. C’era solo la realtà — quella vera, fatta di visi conosciuti, mani callose, risate genuine e storie raccontate mille volte, sempre con qualche particolare in più.