Ugo Maiorano
quando la tammorra diventa una scelta di vita
"A Vita è bella pecchè s'abball"
( Nando Citarella )
ugomaiorano.it
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Biografia

ugo maiorano
UGO MAIORANO:
Ricercatore ed interprete della musica popolare

 
 
Ugo Maiorano, il tammorraro dell'Agro per antonomasia, musicista, cantante e portavoce delle tradizioni popolari della Campania, deve la sua formazione musicale agli anziani della tradizione contadina: Zi’ Giannino Del Sorbo (detto ’o Monaco) di Sant’Antonio Abate (Na); Zi’  Vicienzo Pepe (detto ’a Pizzaiola) di Bagni di Scafati (Sa); Zi’ Antonio Torre (detto ’o Cianco) di Sant’Antonio Abate, grandi nomi della tradizione popolare, con cui esordì negli anni '80 suonando la fisarmonica. Inoltre, ha collaborato con Giacchino Moscariello, Virginia Aiello, Ciro Califano, Palmina Milone, zi’ Rosa (detta ’a Piattara) di Pagani, ispiratori, questi ultimi, dei lavori del Maestro Roberto De Simone.
 
Artisticamente si forma invece con Francesco Tiano, con cui collabora per circa dodici anni, a partire dal 1987: è stato lui a insegnargli a “tenere la scena”, oltre che a danzare, introducendolo nel variegato mondo della musica popolare ed in quello della ricerca di musiche e testi, offrendogli l'opportunità di conoscere tantissimi maestri.
 
Appassionato di linguaggi musicali e coreutici si addentra con cognizione nelle fronne ’e limone, nei canti a ’ffigliola e poi negli stornelli, mutu, villotte, canti alla carrettiere, strambotti, sfessanie, villanelle, grazie anche all'elasticità della sua caratteristica voce, eseguendo le tammurriate più rare.
 
Le tappe principali del suo cammino artistico sono le seguenti. Negli anni ’80 partecipa alla fondazione del Gruppo Madonna dei Bagni; nel 1987 suona con Francesco Tiano, Mario Vorraro, Enzo Vorraro e Carmen Tessitore collaborando con i Taurania. E con questo Gruppo incide Mamma re galline mie. Negli stessi anni suona con la Nuova Tammorra Band.
 
Negli anni '90 fonda, insieme ad altri musicisti, i Tambura Nova, con i quali collabora per diversi anni. Nello stesso arco temporale diventa parte integrante della storica Paranza di Somma Vesuviana di Giovanni Coffarelli.
 
Nel 2000 fonda la Paranza dell'Agro, gruppo popolare, che si aggiudica per due anni consecutivi (2003 e 2004) il primo posto al Ritmofestival, Festival Internazionale del Ritmo, che si tiene a Pagani durante la "madre delle feste popolari campane", cioè la secolare Festa della Madonna del Carmelo, detta delle galline. La Paranza dell'Agro, della quale è leader, è considerata a Pagani la "paranza di casa": anche per questo motivo, nel 2003, gli viene consegnata dal Sindaco di Pagani Alberico Gambino, la "Chiave della Città di Santi, Artisti e Mercanti". Con la Paranza dell'Agro Ugo Maiorano collabora al cd audio-rom Alla ricerca delle nostre radici di Stefania Russo, per il quale, oltre a collaborare a livello fotografico, video e culturale, incide anche tutti i brani presenti. Nel 2004 insieme alla Paranza dell'Agro produce il CD Terra e Tammorra.
il ballo
Il 20 luglio 2008 vince il Premio Internazionale Gallo d'oro, simbolo del gonfalone del Comune di Mariglianella, quale prestigioso riconoscimento alla sua carriera di artista divulgatore delle tradizioni e della musica popolare della Campania.
Il 28 settembre 2008 il Comitato Promotore del Premio Pompei gli assegna il Premio Speciale Benemerito della Cultura 2008 per la "autorevole e pregevole attività di diffusione della musica folk campana a livello nazionale e internazionale".
Nel 2009 partecipa al Progetto Magna Mater di Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio, un grande spettacolo di musica tradizionale di tutto il mondo.
Partecipa al Festival Estasi Musicando, organizzato dalla Libera Università di Alcatraz di Jacopo Fo, collegando il patrimonio delle tradizioni popolari meridionali ai Progetti di grandissimi artisti, come Dario Fo, Fausto Mesolella, Nando Citarella e tantissimi altri, il tutto sotto la direzione di Imad Zebala. Nel 2011 il gruppo La Paranza dell'Agro in occasione del 150° anno dell'Unità d'Italia viene riconosciuto come "Gruppo storico di interesse nazionale". Nel 2013 la F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) gli assegna il Premo di "Padre del Folklore". Dal 2016 partecipa al Progetto Il Canto dei Tamburi del Maestro Peppe Barra.
Dal 1998 coordina i ritmi folk per gli Spettacoli teatrali della Compagnia La Nave dei Folli del Liceo “T. L. Caro” di Sarno (Sa). Dal 2000 ha tenuto stage di tammorra e concerti folk con varie formazioni al Gran bal trad, Festival Internazionale di danze e musiche della tradizione popolare, che si svolge ogni anno a Vialfré (To).
Dal 2012 collabora, come musicista e studioso della musica popolare, con il Prof. Franco Salerno in varie e innovative Lezioni-spettacolo tenute in giro per l'Italia su due temi: “Dante, il cinema della mente” e “L’inCANTO della Tammorra”. Questo secondo filone scaturisce dalla pubblicazione di due libri: La Tammorra. Storia, simboli, canti (Ed. Buonaiuto, 2018) e Eros e Tammorra (Ed. Buonaiuto, 2019), di cui Ugo Maiorano è coautore insieme a Franco Salerno e a Viridiana Myriam Salerno.

Ugo Maiorano
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